Presentazione del sito

L’attaccamento alle mie radici e l'amore per la mia terra mi hanno indotto a creare questo sito.

Molto spesso ci si rende conto dell’importanza che riveste il proprio paese d’origine solo se si è “costretti” a vivere lontano. La nostalgia dei momenti vissuti con gli amici di sempre, dei luoghi, degli odori e degli affetti è un sentimento inevitabile, che ti accompagna quotidianamente, con cui devi imparare a convivere.

Purtroppo, Guardia Lombardi non è in grado di offrire tutto ciò di cui un ragazzo ha bisogno, di opportunità per costruirsi un futuro gratificante. Questo aspetto suscita, in chi come me vive lontano, un sentimento di amore/odio verso il paese, di rabbia per non poter cambiare le cose, perché le cose dopo tanti anni non sono cambiate. I nostri nonni sono stati costretti ad andare via e la nostra generazione rivive lo stesso dramma. Noi non partiamo con la valigia di cartone e abbiamo sicuramente prospettive migliori, ma ci portiamo dietro la stessa malinconia per aver lasciato tutto ciò che, nel bene e nel male, ha fatto di noi le persone che siamo. Ci consoliamo solo con l’amara soddisfazione di essere riveriti altrove.

Ho scelto di chiamare il sito guardialombardinelmondo perché Guardia Lombardi non è solo il piccolo paese dell’Irpinia, i suoi confini si estendono a tutto il mondo, ovunque ci sia un guardiese emigrato che lo porta con se nel cuore.

Con questo sito propongo di ripopolare virtualmente Guardia Lombardi; di far rivivere storie, personaggi e luoghi del presente e del passato; di raccogliere testimonianze sull’emigrazione, sul lavoro contadino, sulla vita sociale e su qualsiasi altro aspetto che possa contribuire a mantenere viva la memoria di ciò che il paese è stato e sarà.

Chiunque condividesse lo scopo del sito può inviare il proprio contributo all’indirizzo e-mail guardialombardinelmondo@gmail.com

Come scrive Cesare Pavese, “Un paese ci vuole, non fosse per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”.

14 apr 2009

Insorgente guardiese fucilato a San Severo


Il libro di Giovanni Saitto, La Capitanata fra briganti e piemontesi, riporta l'elenco di oltre cinquecento insorgenti (briganti secondo l'agiografia risorgimentale) fucilati o catturati a Capitanata (Puglia) ad opera dei piemontesi.
Nell'elenco compare Esposito Matteo, nato a Guardia Lombardi e fucilato a San Severo il 13 febbraio 1863.
Oltre alle generalità, al luogo di nascita e di fucilazione non mi è stato possibile, per ora, reperire ulteriori notizie.

3 commenti:

  1. Ciao se vi intressa a questo link (http://europa-mente.myblog.it/archive/2008/02/index.html) è riportata la storia di un nostro compaesano dei primi decenni del 1800
    Un saluto a tutti

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  2. A Guardia il brigantaggio si manifestato poco? Non mi è mai capitato di sentire storie di briganti
    Forse sono passati troppi anni e nessuno ne parla più

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  3. a proposito di briganti mia nonna mi diceva, che a Guardia ci sono stati e leggenda narra che un certo signore diventò ricco proprio dopo aver visto nascondere un bottino sotto degli alberi di castagno vicino al cimitero

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