Presentazione del sito

L’attaccamento alle mie radici e l'amore per la mia terra mi hanno indotto a creare questo sito.

Molto spesso ci si rende conto dell’importanza che riveste il proprio paese d’origine solo se si è “costretti” a vivere lontano. La nostalgia dei momenti vissuti con gli amici di sempre, dei luoghi, degli odori e degli affetti è un sentimento inevitabile, che ti accompagna quotidianamente, con cui devi imparare a convivere.

Purtroppo, Guardia Lombardi non è in grado di offrire tutto ciò di cui un ragazzo ha bisogno, di opportunità per costruirsi un futuro gratificante. Questo aspetto suscita, in chi come me vive lontano, un sentimento di amore/odio verso il paese, di rabbia per non poter cambiare le cose, perché le cose dopo tanti anni non sono cambiate. I nostri nonni sono stati costretti ad andare via e la nostra generazione rivive lo stesso dramma. Noi non partiamo con la valigia di cartone e abbiamo sicuramente prospettive migliori, ma ci portiamo dietro la stessa malinconia per aver lasciato tutto ciò che, nel bene e nel male, ha fatto di noi le persone che siamo. Ci consoliamo solo con l’amara soddisfazione di essere riveriti altrove.

Ho scelto di chiamare il sito guardialombardinelmondo perché Guardia Lombardi non è solo il piccolo paese dell’Irpinia, i suoi confini si estendono a tutto il mondo, ovunque ci sia un guardiese emigrato che lo porta con se nel cuore.

Con questo sito propongo di ripopolare virtualmente Guardia Lombardi; di far rivivere storie, personaggi e luoghi del presente e del passato; di raccogliere testimonianze sull’emigrazione, sul lavoro contadino, sulla vita sociale e su qualsiasi altro aspetto che possa contribuire a mantenere viva la memoria di ciò che il paese è stato e sarà.

Chiunque condividesse lo scopo del sito può inviare il proprio contributo all’indirizzo e-mail guardialombardinelmondo@gmail.com

Come scrive Cesare Pavese, “Un paese ci vuole, non fosse per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”.

21 apr 2009

Guardiese condannato a morte per l'omicidio di un compaesano

Un lettore del blog ha segnalato la vicenda di due guardiesi pubblicata sul blog “europa-mente”. L’articolo in questione narra la vicenda di Francesco Giallanella condannato, nel 1817, alla pena di morte per aver ammazzato il compaesano Saverio Pugliese il 15 giugno 1816.

Non è saputo se la condanna sia stata eseguita e nell'articolo si avanza l'ipotesi che "possa essere proprio lui quel Francesco Giallanella, brigante della banda Schiavone, che bruciò la masseria di un liberale di Guardia nel 1862, (...) che la fece in qualche modo franca".

1 commento:

  1. Nel libro di Luigi Del Priore e Celestino Grassi "Il brigantaggio postunitario nella Morra del De Sanctis" sono riportate alcune vicende accaduta a Guardia nel periodo del brigantaggio

    il libro può essere scaricato al link http://www.webalice.it/neuhofen/Bringanti.pdf

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