
Sul sito di Repubblica è pubblicato un articolo di settembre 2007 dal titolo “Il poeta che piaceva a Natalia. Una vita tra i muri di Collegno”.
Il poeta è Felice Fischetti, nato a Guardia Lombardi nel 1931 e morto nel 2005. Nella vita è stato “carrettiere e contrabbandiere nell' Italia degli anni Quaranta, minatore in Belgio e in Francia, soldato della Legione Straniera in Algeria” ed operaio in una fabbrica della Barriera di Milano, per poi finire, a causa di disturbi mentali, nel manicomio di Collegno.
Una delle sue poesie recita così:
chi piangono la morte chi piangono la via
io sono la via di tante tristezze
di uccelli beati che sono dolcenti nelle voce pacate
che nell' aria tormenta si vede parlare
le voce schiarite degli uccelli beati/le voce vedano sui prati
(...)
Il silenzio dell' amore è il silenzio dell' usignolo è una voce pacata
che ristora nel frammento nel vuoto dello spazio
e della via silenziosa
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