Presentazione del sito

L’attaccamento alle mie radici e l'amore per la mia terra mi hanno indotto a creare questo sito.

Molto spesso ci si rende conto dell’importanza che riveste il proprio paese d’origine solo se si è “costretti” a vivere lontano. La nostalgia dei momenti vissuti con gli amici di sempre, dei luoghi, degli odori e degli affetti è un sentimento inevitabile, che ti accompagna quotidianamente, con cui devi imparare a convivere.

Purtroppo, Guardia Lombardi non è in grado di offrire tutto ciò di cui un ragazzo ha bisogno, di opportunità per costruirsi un futuro gratificante. Questo aspetto suscita, in chi come me vive lontano, un sentimento di amore/odio verso il paese, di rabbia per non poter cambiare le cose, perché le cose dopo tanti anni non sono cambiate. I nostri nonni sono stati costretti ad andare via e la nostra generazione rivive lo stesso dramma. Noi non partiamo con la valigia di cartone e abbiamo sicuramente prospettive migliori, ma ci portiamo dietro la stessa malinconia per aver lasciato tutto ciò che, nel bene e nel male, ha fatto di noi le persone che siamo. Ci consoliamo solo con l’amara soddisfazione di essere riveriti altrove.

Ho scelto di chiamare il sito guardialombardinelmondo perché Guardia Lombardi non è solo il piccolo paese dell’Irpinia, i suoi confini si estendono a tutto il mondo, ovunque ci sia un guardiese emigrato che lo porta con se nel cuore.

Con questo sito propongo di ripopolare virtualmente Guardia Lombardi; di far rivivere storie, personaggi e luoghi del presente e del passato; di raccogliere testimonianze sull’emigrazione, sul lavoro contadino, sulla vita sociale e su qualsiasi altro aspetto che possa contribuire a mantenere viva la memoria di ciò che il paese è stato e sarà.

Chiunque condividesse lo scopo del sito può inviare il proprio contributo all’indirizzo e-mail guardialombardinelmondo@gmail.com

Come scrive Cesare Pavese, “Un paese ci vuole, non fosse per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”.

2 lug 2009

Il poeta "pazzo" di Guardia


Sul sito di Repubblica è pubblicato un articolo di settembre 2007 dal titolo “Il poeta che piaceva a Natalia. Una vita tra i muri di Collegno”.
Il poeta è Felice Fischetti, nato a Guardia Lombardi nel 1931 e morto nel 2005. Nella vita è stato “carrettiere e contrabbandiere nell' Italia degli anni Quaranta, minatore in Belgio e in Francia, soldato della Legione Straniera in Algeria” ed operaio in una fabbrica della Barriera di Milano, per poi finire, a causa di disturbi mentali, nel manicomio di Collegno.

Una delle sue poesie recita così:

Io sono un poeta di uccelli smarriti
chi piangono la morte chi piangono la via
io sono la via di tante tristezze
di uccelli beati che sono dolcenti nelle voce pacate
che nell' aria tormenta si vede parlare
le voce schiarite degli uccelli beati/le voce vedano sui prati
(...)
Il silenzio dell' amore è il silenzio dell' usignolo è una voce pacata
che ristora nel frammento nel vuoto dello spazio
e della via silenziosa

Non mi è stato possibile reperire ulteriori notizie. Per leggere l’articolo di Repubblica clicca qui.